Altro che assunzione di tutti i precari della scuola, il ministro dell’economia Padoa Schioppa è stato chiaro: "saranno escluse azioni suscettibili di determinare un aumento degli oneri, sarà garantito il contenimento degli organici e dei vincoli in materia di nuove assunzioni nel settore pubblico…" La campagna elettorale è finita; e con essa sembrano tramontare i sogni di migliaia di precari, che speravano di risolvere la loro condizione proprio grazie alla politica di questo nuovo esecutivo. Per fortuna non è stato abrogato il piano triennale d’assunzioni deliberato dal Parlamento, su proposta dell’allora ministro Moratti che permette l’immissione in ruolo di 20 mila posti, altrimenti oltre al danno sarebbe seguita la beffa!