Buone notizie per la scuola arrivano da in un’intervista rilasciata a Radio Vaticana da Romano Prodi: “ Nei bilanci della scuola, oltre alla spesa per il personale, non c’è rimasto più nulla: la soluzione è nell’allargamento delle risorse da portare verso il sistema della scuola inteso nella sua totalità ”. Dalle prime uscite da Presidente del Consiglio in pectore, Prodi sembra confermare quanto ha sostenuto durante la campagna elettorale e se a questo sommiamo il discorso di insediamento di Fausto Bertinotti, per la scuola dovrebbe aprirsi una nuova stagione non più basata sui tagli, ma su nuovi investimenti. Sempre nell’intervista, il Professore, ha sottolineato che non intende tagliare le risorse alle private: “ Abbiamo un programma – ha spiegato Prodi – che prevede il sostegno ad una scuola a servizio pubblico che si divide in pubblica e parificata. Noi stessi, nel precedente esecutivo abbiamo aiutato gli istituti privati, quindi non c’è nessuna preclusione su questo aspetto”. Queste parole, visti i tempi di restrizione economica, sono destinate a fare storcere il naso agli esponenti della sinistra più radicale che, come sappiamo, sono restii al finanziamento statale delle scuole private. In questo nuovo scenario, sarebbe curioso capire quale posizione assumerà Caruso e il suo elettorato.