Ancora pochi giorni di vita per l’amato e odiato scontrino fiscale. L’ultima finanziaria ne ha decretato la morte per quegli esercizi che “dialogano” telematicamente con l’amministrazione finanziaria. Per il cliente rimane comunque la possibilità, su richiesta, di avere una fattura che certifica l’acquisto effettuato. La norma è contenuta nel comma 431 della finanziaria 2005, è prevede infatti che “la trasmissione telematica dei corrispettivi sostituisce l’obbligo di emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale fermo restando l’obbligo di emissione della fattura su richiesta del cliente”. La nuova procedura “costituisce un’ulteriore semplificazione degli adempimenti contabili per i soggetti che svolgono attività di commercio al minuto e assimilate in locali aperti al pubblico, con particolare riguardo per il settore della grande distribuzione, già esonerati dall’obbligo di emissione della fattura se non richiesta dal cliente e tenuti alla certificazione fiscale dei corrispettivi mediante il rilascio della ricevuta o dello scontrino fiscale”. Già con lo scontrino fiscale molti esercizi fanno i furbi e non lo emettono risparmiando un bel po’ di “quattrini”, adesso l’invio telematico riuscirà a garantire che tutti paghino l’iva? Questo oggi non lo possiamo sapere, anche se le sanzioni, per gli evasori, sono abbastanza salate.
- 19 anni ago
Liborio Butera
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