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    Categories: attualità

la General Motors è attenta ai bisogni primari…

Il più grande industriale che ha mai avuto il nostro Paese risponde al nome di Adriano Olivetti: Imprenditore illuminato e umano, attento ai bisogni dei suoi operai e delle loro famiglie. Fece crescere economicamente Ivrea, migliorò l’economia eporediese e dotò il territorio di nuovi edifici industriali, uffici, case per dipendenti, mense, asili, dando origine ad un articolato sistema di servizi sociali. In particolare, nel 1937 dà l’avvio alla costruzione di un quartiere residenziale per i dipendenti, insomma, un industriale che seppe affiancare alla crescita del suo gruppo il benessere dei suoi dipendenti e della città che lo ospitava. Chissà se oggi fosse vivo cosa penserebbe della crisi del più grande gruppo costruttore di automobili: la General Motors. Anche in questo caso i dirigenti hanno sempre avuto un occhio di riguardo verso i bisogni del loro personale, e fino a qualche tempo fa essi  venivano abbondantemente ripagati. I numeri della casa americana sono da capogiro, impiega oltre 340 mila dipendenti, nel 2001 ha venduto nel mondo più di 8,5 milioni di veicoli e nel 2002 si è accaparrata il 15 percento del mercato mondiale. Oggi il Gruppo sta attraversando un periodo poco felice al punto da avviare un’importante ristrutturazione aziendale, che passa da una profonda razionalizzazione delle spese. Tra le più consistenti ci sono quelle sanitarie, e fin qui nulla di strano, ma analizzandole nel dettaglio emerge un dato significativo: 17 milioni di dollari all’anno sono spesi per acquistare farmaci per la virilità come il Viagra e il Cialis.  Cifre da capogiro. Insomma la GM, pur di favorire ed incrementare la produttività, non si è limitata solo alla costruzione di asili, scuole e abitazioni per i dipendenti, è andata oltre, ha puntato anche sul piacere fisico. Peccato però che i dipendenti invece di far funzionare la catena di montaggio, preferivano montare altro…

Liborio Butera:

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  • Un bel post, che ricorda un grande uomo oltrechè un grande imprenditore. Ci sono mille modi di fare impresa. E non è che l'unico sia fare profitti infischiandosene di tutto..Fa riflettere la distanza tra questi (non numerosi) esempi e i tanti squali che ci circondano.
    E fa anche riflettere la risposta non sempre consona che gli esseri umani fanno di chi guarda loro non solo come numeri o beni da sfruttare...
    Un sorriso daqui
    Mister X di Comicomix

  • Tutto vero ciò che hai detto di Adriano Olivetti.
    Nonostante l'impegno sociale verso i suoi operai (ma anche verso la città di Ivrea intera), quando si presentò candidato politico, quella stessa gente alla quale lui diede tantissimo, gli voltò le spalle.

    Cosa penserebbe oggi Adriano dello sfacelo della città (grazie Mr. De Benedetti), dopo essere in definitiva stato abbandonato dai suoi operai/concittadini anni fa? Forse un "ben vi sta" gli uscirebbe dalle labbra.

    La GM versa in condizioni disastrose da anni. Detroit è diventata una città dormitorio e poverissima, gran parte della gente "fa la fame", gli immobili hanno perso negli ultimi 4/5 anni più del 50% del valore (si possono acquistare alloggi a 10.000 dollari!).

    Altrochè Viagra e Cialis... ti passa pure la voglia di dedicarti a certe pratiche.

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