Dallo spoglio dei voti degli italiani all’estero, sembrerebbe che anche al Senato l’Unione abbia prevalso sulla Cdl. Il plebiscito che si aspettavano i componenti della coalizione non è arrivato, ma la legge elettorale gli consente comunque, grazie al premio di maggioranza, di avere i numeri per far nascere il governo Prodi. La parte di scuola che si è opposta con fermezza alla riforma Moratti, ha seguito sino alla fine e con trepidante attesa il risultato elettorale. La crescita in percentuale dell’area radicale del centro-sinistra (RC, Verdi, Pdi), sembra voler indicare la linea da seguire circa il futuro della legge 53. Dunque è auspicabile pensare alla sua completa abrogazione, anche se partiti come DS e Margherita da sempre si sono dimostrati favorevoli ad una “riforma della riforma”.
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E' una riforma semplicemente nominale che ha prodotto un unica cosa, far uscire sul mercato giovani che hanno meno competenze di prima e faticano a trovare lavoro. Questa la mia modesta opinione.
vedo che questo Blog non ha riscosso moti di partecipazione entusiastica ...forse ai cittadini normali non interessa poi tanto della riforma della scuola, o meglio si adeguano, ma una cosa è certa; è stata utilizzata come sponda dalla sinistra, per fare propaganda contro.E' ha quanto pare ci è riuscita, con la solita mistificazione, a generare molta confusione e a dare informazioni volutamente errate.
Povera italia; ma come si fa a chiamare progressisti coloro che a sinistra, si oppongono in modo il più delle volte violento, ad ogni tentativo di cambiamento?.
Si sa che ogni riforma ha bisogno di tempo per essere accolta e capita,ma in questa occasione, non poteva che essere contenstata, è il caso di dire,"per partito preso".Diamogli un po di tempo e se non sortisce i risultati sperati la si modifica.Mi rendo conto che è solo opportunismo di natura politica.Probabilmente non si accetta che una riforma in senso europeistico sia stata varata da un governo di centro destra che, a detta della sinistra radicale, ha generato una riforma di tipo classista. Questo è ciò che pensa la sinistra, vediamo invece cosa ne pensano i cittadini non politicizzati, poi si vedrà. Auguri a tutti